La recente
sentenza 15039 2025 TAR Lazio ha annullato un provvedimento del MIMIT volto a disconoscere la validità di una certificazione attestante l’ammissibilità delle attività svolte al “vecchio” credito d’imposta R&S, in ragione del mancato riscontro di tutti i requisiti previsti dal Manuale di Frascati.
Va dunque disapplicato il DPCM 15 settembre 2023 nella parte in cui estende retroattivamente l’applicazione del Manuale di Frascati al “vecchio” credito d’imposta ricerca e sviluppo previsto dall’art. 3 del DL 145/2013.
Secondo il TAR, la prassi interpretativa non può ridurre il perimetro delle attività ammissibili al credito d’imposta R&S definito dall’art. 3 del DL 145/2013, introducendo “ex post” requisiti ulteriori e più restrittivi. Il riferimento espresso al Manuale di Frascati nella normativa relativa al “nuovo” credito d’imposta R&S ex DL 160/2019 conferma inoltre che il legislatore ha inteso introdurre i criteri ivi previsti
solo a partire dal periodo d’imposta 2020.